Monitoraggio professionale delle ricerche in Internet
La “Generazione Z”, quella compresa fra i 10 e 25 anni, è considerata… “…nativa digitale”, quindi non considera la tecnologia uno strumento, bensì parte dell’ambiente in cui si vive.
A livello mondiale, la presenza su Internet di utenti nel range di età dai 15 ai 25 anni arriva al 71% questa generazione “Z” utilizza fin dai primi anni d’età tutti i tipi di device (smartphone, tablet, pc) come veicolo d’informazione libera.
È pura illusione pensare che i filtri Safe Search, implementati da piattaforme e motori di ricerca, siano sufficienti per il controllo delle attività online dei giovani perché, ormai, quest’ultimi “sanno” molto prima degli adulti come disattivarli.
Molti genitori applicano password per bloccare tali filtri, ma gli adolescenti conoscono tutti i trucchi per navigare in incognito, cambiare l’IP o semplicemente evitare la ricerca inviando i link a contenuti espliciti via messaggio, o digitando direttamente l’url al sito proibito nella barra di navigazione.
L’intelligence basata su protocollo DNS è molto più completa ed efficace dei filtri parentali.
È possibile abilitare con un semplice click i filtri per le ricerche su Google, Bing, DuckDuckGo e YouTube su tutta la Rete e anche sui dispositivi mobile, senza che possano essere disattivati in nessun modo dai minori.
Google e YouTube possono essere monitorati separatamente e, anche se l’utente prova a navigare in incognito, i contenuti espliciti non sono accessibili e non sono nemmeno mostrati fra i risultati.
Per quanto riguarda i link condivisi tramite chat viene effettuato anche il filtraggio URL e DNS over HTTPS per una sicurezza massima nella Rete domestica e anche da connessione remota.
